Il progetto “San Valentino e la festa degli innamorati” è stato realizzato da Nicolò Ciuffi, professore di musica alla secondaria di I° grado presso l’IC Bolano ISA 20 di La Spezia. Con questa attività, interdisciplinare e trasversale tra arte e digitale, sono stati coinvolti numerosissimi studenti e studentesse oltre ad alcuni docenti dell’istituto.
Il laboratorio ha portato alla creazione di un padlet condiviso su cui sono state condivise proposte musicali molto diverse tra loro.
Ne abbiamo parlato insieme al prof Nicolò Ciuffi, questo è quello che ci ha raccontato!
Come docente di musica alle prime armi ammetto di sperimentare molto; uno degli obbiettivi che mi sono posto è quello di trovare soluzioni che possano rendere le mie lezioni anche reali momenti di condivisione, o meglio, che diano agli alunni e alle alunne l’occasione per condividere le loro emozioni e che rendano la fase dell’ascolto, uno dei cardini della mia disciplina, un momento davvero coinvolgente e attivo. Da quest’anno dunque ho iniziato a sperimentare la pratica di far iniziare le mie lezioni con un momento dedicato ai ragazzi in cui siano loro stessi a proporre brani musicali al gruppo classe per poter, appunto, confrontarsi e condividere musica e emozioni. La proposta del padlet di San Valentino voleva rendere questa pratica di condivisione di musica e emozioni ancora più coinvolgente ed infatti è stato rivolto a tutte le classi e ai docenti (docenti che hanno risposto numerosi e con molto entusiasmo).
Qual è stato il valore più evidente del progetto?
Ritengo che il valore più evidente del progetto sia stato quello di dare alle alunne e agli alunni della scuola l’occasione di potersi esprimere liberamente e di poter condividere le loro emozioni senza il timore di essere giudicati. Le numerose proposte musicali inoltre hanno consentito di ascoltare tanti, tantissimi brani di generi diversi fra loro rendendo evidente il fatto che non esiste un unico modo o un genere musicale prediletto per parlare di amore e che ogni proposta proponeva invece una riflessione diversa sul tema.
Quale consiglio daresti ai colleghi per semplificare la realizzazione di una buona documentazione didattica?
Premesso che, come già detto, sono un docente alle prime armi e che, più che dare consigli credo di doverne ricevere ancora molti, per semplificare la realizzazione di una buona documentazione didattica converrebbe, a mio avviso, avere fin da subito le idee chiare sugli obiettivi che si intendono raggiungere e suddividere dunque l’attività didattica in tutte quelle fasi necessarie affinché, di volta in volta, si possa monitorare e quindi documentare i diversi momenti senza poi dover svolgere la fase della documentazione ad attività terminata. Spero possa essere un buon consiglio.
Titolo: San Valentino e la festa degli innamorati
Anno Scolastico: 2024/25
Ordine di Scuola: Secondaria I°
Tema prevalente: Cittadinanza digitale
Scuola: IC Bolano ISA 20
Docente: Nicolò Ciuffi
Documentazione: https://tinyurl.com/42nnr3bb
Scuola Digitale Liguria guarda anche alla fascia d'età dell'Infanzia. Oggi più che mai il progetto regionale è attivo per portare il digitale anche fra i più piccini: ripensare la scuola digitale a partire dalle classi dei più piccoli è infatti possibile, impiegando le tecnologie digitali per fascia 3-6 anni con attività personalizzate per avvicinare bambini e bambine alle STEAM e alle competenze trasversali e digitali.
Per traguardare questo obiettivo, in collaborazione con l’Università UniRoma2 Tor Vergata è stato realizzato "La scuola dell'infanzia e il digitale", il primo workshop del Progetto regionale Scuola Digitale Liguria interamente dedicato agli insegnanti della scuola dell’infanzia.
Il workshop, progettato e condotto dai ricercatori Maria Rosaria Re, Mara Valente, Maria Tolaini e Carlo De Medio del Centro di Ricerca INTELLECT, coordinati professoressa Antonella Poce, direttrice del Centro, ha visto l'organizzazione di tre tavoli di laboratori interattivi per approfondire le metodologie: Digitally augmented learning contexts, Tinkering, Object Based Learning Digitale e Digital Storytelling. Gli insegnanti hanno potuto approcciarsi a tanti strumenti diversi: dalla stampa 3D ai microscopi digitali, passando per la creazione di piccoli ambienti immersivi e circuiti elettrici che permetteranno ai bambini a toccare con mano il mondo di cui fanno parte.
Dalle attività del workshop sono nati tre gruppi di ricerca-azione, che hanno con le loro attività hanno contribuito ad arricchire il patrimonio informativo regionale nell'Osservatorio, a offrire spunti e indicazioni per una revisione della scheda innovazione e alla realizzazione di linee guida per una didattica digitale nelle classi dell'infanzia.
Tutto il materiale realizzato nell'ambito dell'attività è disponibile nella piattaforma Moodle del progetto regionale.
Il progetto “ConnettiAMOci: un mondo di idee per il Gaslini” è stato realizzato da Alberto Campora durante l’anno scolastico 2023/24 con il tema prevalente Inclusione e Bisogni Speciali e attività digitale Alfabetizzazione informatica.
Si tratta di un’esperienza interdisciplinare che coinvolge soprattutto le materie umanistiche. Ha bisogno di connessione internet, e strumenti come LIM e Digital Board per collaborare e condividere risorse usando ambienti e strumenti digitali.
Dall’abstract documentato sull’Osservatorio dei Progetti Innovativi - La classe V D del plesso di Bargagli ha realizzato, dopo un'iniziale fase di riunioni con le colleghe della scuola in Ospedale presente presso l'Istituto Giannina Gaslini, un sito internet all'interno del quale gli alunni hanno realizzato una serie di giochi didattici, materiali multimediali e moduli per iniziare uno scambio con gli ospiti della struttura.
Abbiamo intervistato il docente Alberto Campora.
Qual è stato il valore più evidente del progetto?
Il progetto ha permesso la realizzazione di un percorso espositivo reale che ha permesso agli alunni di realizzare in digitale un racconto, in costante evoluzione di nuovi elementi, che testimoniano l'evoluzione antropico della Valbisagno. Basandosi su un'attenta applicazione della didattica cooperativa e della ricerca da parte dei gruppi dei materiali utile alla realizzazione degli elaborati, l'attività ha ritrovato nel momento di condivisione con i membri del PRIN Green Atlas e delle Università Bicocca, Tor Vergata e IULM, avvenuta in presenza sulle alture di Genova, una tappa reale e ricca di esperienza che ha permesso agli alunni di raccontare in due lingue la propria esperienza e le proprie considerazioni sull'evoluzione del territorio.
Quale consiglio daresti ai colleghi per semplificare la realizzazione di una buona documentazione didattica?
Per realizzare un progettazione didattica di buon livello e quindi di conseguenza una documentazione di valore, occorre partire dal quale aspetto competenziale volete andare ad esaminare, con quelli mezzi, con quali metodologie didattiche in modo da poter aver creare una propria mappa mentale utile sia a documentare sia a creare un proprio portfolio di linee guida sia didattiche che tecnologiche
Titolo: Dettare per fissare i nostri pensieri
Anno Scolastico: 2023/24
Ordine di Scuola: Primaria
Tema prevalente: Inclusione e Bisogni Speciali
Scuola: IC Valtrebbia
Docente: Alberto Campora
Documentazione: https://sites.1d5920f4b44b27a802bd77c4f0536f5a-gdprlock/icvaltrebbia.edu.it/progettogaslini?usp=sharing
Il progetto “Dettare per fissare i nostri pensieri” è stato realizzato da Caterina Bignone nel corso dell’anno scolastico 2023/24 con il tema prevalente Inclusione e bisogni speciali e attività digitale l’Alfabetizzazione informatica.
Si tratta di un’esperienza interdisciplinare che coinvolge soprattutto Educazione civica, matematica, scienze e tecnologia. Ha bisogno di connessione internet, classe attrezzata con LIM e dispositivi tecnologici per sviluppare abilità di comunicazione e di lavoro di gruppo.
Dall’abstract documentato sull’Osservatorio dei Progetti Innovativi - Uso della funzione Dettatura e Lettura di Word nella piattaforma Microsoft 365 Education per raccogliere i pensieri dei componenti del piccolo gruppo e/o del gruppo classe durante i lavori di ricerca, azione, metacognizione e condivisione.
Abbiamo intervistato la docente Caterina Bignone.
Qual è stato il valore più evidente del progetto?
La possibilità di dettare al dispositivo ha permesso anche ai bambini che ancora faticano a scrivere, di rendere immediato il loro pensiero e sentirsi liberi dall' ansia di prestazione nel processo di scrittura. Inoltre la dettatura permette di raccogliere in tempi veloci le osservazioni dei bambini e mantenere così più alta l' attenzione.
Quale consiglio daresti ai colleghi per semplificare la realizzazione di una buona documentazione didattiche?
Credo sia molto utile ai fini della documentazione fotografare le varie fasi del lavoro e per ognuna fissare una breve frase riassuntiva da conservare in cartella nel Cloud. Personalmente seguo anche la regola del materiale+quaderno+gruppo: cioè una foto del materiale/ esperienza, una foto del quaderno con verbalizzazione di domanda e conclusione, una foto di bambini* all' opera.
Nelle attività outdoor trovo molto utile per questo l' app Findpenguin che memorizza anche l' eventuale percorso fatto. Oppure può essere utile prepararsi ad inizio di ogni lavoro un file dell' applicativo che si preferisce dove inserire foto e scritte: un file di PowerPoint/impress/presentazioni/ canva con struttura già impostata( titolo più foto) dove caricare velocemente tutto.
Titolo: Dettare per fissare i nostri pensieri
Anno Scolastico: 2023/24
Ordine di Scuola: Primaria
Tema prevalente: Inclusione e bisogni speciali
Scuola: IC Prà
Docente: Caterina Bignone
Documentazione: https://tinyurl.com/47nsbv2v
Il progetto “E-safety LAB” è stato realizzato da Giulia Gambino per una classe seconda di scuola secondaria di I° grado. Si tratta di un progetto con tema prevalente “Privacy e Cybersecurity” e attività digitale “Educazione ai media e ai social network”.
L’attività è interdisciplinare e per realizzarla è necessario avere una connessione a internet sfruttando anche piattaforme o ambienti che usano l’e-learning.
Dall’abstract documentato sull’Osservatorio dei Progetti Innovativi - Divisi in gruppi tematici, gli alunni hanno condotto un laboratorio di ricerca sui diversi fenomeni e pericoli del web. Il sito utilizzato è stato www.genrazioniconnesse.it, il safer internet centre italiano. Grooming, Sexting, Cyberbullismo, contenuti inadatti, Netiquette, Dipendenza online sono stati approfonditi; poi ogni gruppo ha realizzato un prodotto multimediale (poster, presentazione...).
Abbiamo intervistato la docente Giulia Gambino.
Qual è stato il valore più evidente del progetto?
Valore aggiunto dell'esperienza: dare ai ragazzi non solo un'attività di ricerca guidata su una fonte sicura e controllata sul web (attivazione di abilità e preconoscenze), ma anche una scansione temporale precisa, indicazione sull'uso degli strumenti di ricerca (insieme in classe), strumenti per la condivisione a distanza di materiali e idee, un obiettivo concreto da raggiungere, che ha motivato i gruppi a rispettare i tempi stabiliti e ad esporre ai compagni i risultati.
Quale consiglio daresti ai colleghi per semplificare la realizzazione di una buona documentazione didattica?
Di solito un video di alcuni minuti che sintetizza l'attività è una forma di documentazione molto efficace. Se l'attività innovativa prevede la realizzazione di un prodotto come risultato di un compito autentico, è bene condividere il link ad un folder su drive, a cui si possano visualizzare i prodotti dei ragazzi.
Titolo: E-Safety Lab
Anno scolastico: 2023/24
Ordine di scuola: secondaria di II° grado
Tema prevalente: Privacy e Cybersecurity
Scuola: IC Prà
Docente: Giulia Gambino
Documentazione: https://tinyurl.com/3p6rnjj2
La piattaforma Moodle è l’archivio digitale del Progetto: con pochi semplici click, vengono messi a disposizione dei docenti, risorse e contenuti consultabili dopo aver richiesto l’abilitazione.
Su Moodle vengono raccolte, aggiornate e condivise le risorse pratiche del Progetto per promuovere la cultura delle buone pratiche di documentazione, e, qualora ci fosse un interesse, permettere il riuso delle attività anche a livello extra regionale. I contenuti sono organizzati in corsi tematici suddivisi per argomento: ogni corso corrisponde a risorse gratuite messe a disposizione della community ligure.
Oltre a quella dedicata alle schede attività dei webinar STEAM e a quelle specifiche sugli eventi è presente la sezione riservata dedicata all’Azione Mentor in cui i docenti e formatori, selezionati attraverso avviso pubblico, trovano raccolte tutte le risorse operative e di gestione per diffondere e promuovere la cultura della documentazione delle attività innovative realizzate nella nostra regione.
Accedi alla piattaforma Moodle
Tutte le risorse sono messe a disposizione da Scuola Digitale Liguria con licenza Creative Commons CC BY-NC-SA.
“La casa domotica del futuro” è un progetto curricolare realizzato nella scuola secondaria di I° dell’IC Sanremo Centro Ponente, dai docenti Marco Boeri e Gianna Molina, in una classe terza, nell’anno scolastico 2023/2024.
Il progetto si è posto l’obiettivo di riflettere sulle innovazioni tecnologiche che pervadono il nostro quotidiano, sui vantaggi e gli eventuali rischi che ne possono derivare. Le attività riguardano tematiche inerenti Tecnologia e Educazione civica.
Dall’abstract documentato sull’Osservatorio dei Progetti Innovativi - Dopo aver affrontato durante le ore di Tecnologia l'argomento relativo a smart house e smart city, sono state lette in classe, per stimolare una riflessione degli alunni su queste tematiche, le pagine del testo del prof. Curioni inerenti all’argomento trattato (Un esercito di oggetti intelligenti, Le smart city e La casa intelligente). Successivamente gli alunni, divisi in gruppi, hanno rielaborato i contenuti appresi, producendo inizialmente testi e disegni inerenti all’argomento e successivamente le presentazioni in Google, materiale raccolto anche per la documentazione.
Abbiamo intervistato la docente Gianna Molina.
Qual è stato il valore più evidente del progetto?
Il progetto ha avuto una valenza formativa sia per i docenti sia per gli alunni; i docenti coinvolti, infatti, hanno partecipato ad una sessione di formazione, condotta dal professor Alessandro Curioni - docente dell'Università Cattolica di Milano e fondatore della Young Cyber Security Academy - che ha offerto ai partecipanti suggestioni sulla cybersecurity. Un elemento significativo del progetto è stato il coinvolgimento dei ragazzi, molto partecipi nei lavori di gruppo, così come la varietà dei materiali richiesti come prodotto finale da parte degli alunni.
Quale consiglio daresti ai colleghi per semplificare la realizzazione di una buona documentazione didattica?
Il consiglio che darei ai colleghi per realizzare una buona documentazione didattica è di prevedere fin dall’inizio delle attività su quali elementi focalizzare l’attenzione, quali materiali raccogliere, catalogare, con quali strumenti (foto, video, scansioni…) e, al tempo stesso, definire in modo preciso in fase di progettazione, strumenti per l’osservazione e la valutazione e repository dei materiali, link o altre suggestioni forniti agli alunni.
Titolo: La casa domotica del futuro
Anno Scolastico: 2023/24
Ordine di Scuola: Istituto Comprensivo
Tema prevalente: Sostenibilità e ambiente
Scuola: IC Sanremo Centro Ponente, plesso Dante Alighieri
Docenti: Gianna Molina e Marco Boeri
Documentazione: https://tinyurl.com/2h3vsu3a
“Dieci anni di didattica digitale” è un progetto innovazione realizzato nella secondaria di I° dell’IC Rapallo con docente referente Enrica Guidotti, coinvolge l’area delle “Pratiche innovative digitali” a beneficio degli studenti.
Il progetto si è posto l’obiettivo di discutere di strumenti e metodi per la didattica digitale per fornire a docenti e studenti strumenti per sfruttare in modo consapevole le tecnologie avvalendosi anche della collaborazione con esperti esterni e stakeholder del territorio.
Dall’abstract documentato sull’Osservatorio dei Progetti Innovativi - Dal 2013 all'Istituto Comprensivo Rapallo si fa didattica digitale, prima in una sola classe, oggi in due sezioni dedicate. Le classi della sezione digitale sempre aperte perché strutturate con una piattaforma che permette lo scambio alunni-docenti; presentano un ambiente funzionale all’apprendimento collaborativo (es. banchi con le rotelle e sistemabili a isola) usano metodologie didattiche diverse come la flipped classroom, l'apprendimento collaborativo, la gamification e il tutoring tra pari.
Abbiamo intervistato la docente Enrica Guidotti.
Qualè stato il valore più evidente del progetto?
Il valore più evidente del progetto è stata la sua capacità di coinvolgimento dei ragazzi, che grazie alla pratica digitale si sentono protagonisti di quello che imparano. La didattica digitale inoltre riduce il gap tra chi ha facilità di apprendimento e chi normalmente fa più fatica grazie alla molteplicità di strumenti e attività didattiche a disposizione
Quale consiglio daresti ai colleghi per semplificare la realizzazione di una buona documentazione didattica?
Il consiglio che darei ai colleghi per realizzare una buona documentazione didattica è di considerarla come elemento della fase di progettazione delle attività in modo da poter avere già una guida di cosa raccogliere/produrre quali evidenze (riflessioni e feedback sullle scelte compiute e sulle strategie didattiche messe in atto, racoclta dei prodotti degli alunni, elementi di comunicazione del progetto, continua attezione e annotazione dei punti di forza e di debolezza, ecc.) e poter realizzare con semplicità al termine una documentazione chiara, completa e utile per chi la realizza e per chi volesse poi riprodurre al meglio le attività documentate.
Titolo: Dieci anni di didattica digitale
Anno Scolastico: 2023/24
Ordine di Scuola: Secondaria I°
Tema prevalente: Pratiche innovative digitali
Scuola: IC Rapallo
Docente: Enrica Guidotti
Documentazione: https://tinyurl.com/4uet6vtz
Il progetto “Friend Zone, un sito di classe” è stato realizzato da Enrica Guidotti durante l’anno scolastico 2023/24 per la secondaria di I° dell’IC Rapallo con tema prevalente “Cittadinanza digitale” e attività digitale “Educazione ai media e ai social network”.
Si tratta di un’attività interdisciplinare che coinvolge prevalentemente le materie umanistiche e di educazione civica sfruttando connessione a internet e lavagna LIM. Obiettivo è quello di stimolare la consapevolezza critica di studentesse e studenti permettendo loro di navigare in rete gestendo le informazioni trovate per arrivare a produrre artefatti digitali lavorando in gruppo.
Dall’abstract documentato sull’Osservatorio dei Progetti Innovativi - Gli alunni hanno progettato e realizzato il sito della loro classe come vetrina delle loro attività e diario on line delle loro esperienze.
Abbiamo intervistato la referente Enrica Guidotti.
Quali sono secondo te i punti di forza e le opportunità di questa attività?
Un punto di forza è stata la capacità del progetto di coinvolgere gli alunni.
Quale invece un punto debole?
Il gap tra le capacità digitali degli alunni, che va gestito con cura per evitare che i meno esperti si sentano tagliati fuori o partecipino di meno.
Titolo: “Friend zone”, un sito di classe
Anno Scolastico: 2023/24
Ordine di Scuola: Secondaria I°
Tema prevalente: Cittadinanza digitale
Scuola: IC Rapallo
Docente: Enrica Guidotti
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